mercoledì 29 febbraio 2012

Rimborsi ai partiti e stipendi dei politici: CHE SCHIFO!


L'Italia ormai sembra essere ad un passo dal baratro, e tutti i più importanti esponenti del nostro paese chiedono sacrifici su sacrifici per far sì che non si creino anche da noi situazioni come la Grecia. E in questo nessuno si sta tirando indietro, tranne una categoria: i POLITICI.
Il nostro Primo Ministro aveva assicurato tagli ai costi della politica e agli stipendi dei parlamentari, e questo ancora non è avvenuto. Per giunta, giovedì scorso, sono incappato in un servizio de "Le Iene" che mi ha scioccato ancora di più, in merito ai rimborsi dei partiti. Qualcosa di vomitevole.

Infatti nel 1993 un referendum ha deciso di abolire il finanziamento pubblico ai partiti. E il finanziamento, a seguito di una stragrandissima maggioranza, è stato cancellato. Però la nostra bella casta cos'ha fatto: ha creato il cosiddetto rimborso ai partiti a seguito delle campagne elettorali. Piccolo problema: le somme rimborsate sono sino a ben 10 volte i soldi spesi in campagna, con il risultato che, con questo escamotage, continuano a essere finanziati i partiti.

E non parliamo di bruscolini, basta fare alcuni esempi:
- PD: 14 mln € spesi in campagna elettorale, 180 mln € rimborsati = + 166 mln €
- IDV: 3 mln € spesi in campagna elettorale, 21 mln € rimborsati = + 18 mln €
- PDL: 15 mln € spesi in campagna elettorale, 165 mln € rimborsati = + 150 mln €
- LEGA: 3 mln € spesi in campagna elettorale, 41 mln € rimborsati = + 38 mln €

Per non parlare delle reazioni di quelle "FDM" dei nostri politici alle domande della Iena: Pannella, che non è uno stinco di santo, chiama i colleghi "LADRI di soldi e di verità [...] che rubano i soldi", e di certo non gli si può dare torto; Brunetta, il paladino della giustizia delle Pubbliche Amministrazioni, fila dritto e non dà una spiegazione. PESSIMO e FDM. Buttiglione tenta di abbozzare qualche idea, al limite del credibile. Ma il peggiore di tutti è sicuramente D'Alema, una grandissima FDM, che se ne sbatte totalmente di tutto questo. Certo, è da anni e anni che è uno dei maggiori esponenti della nostra politica, chissà quanti rimborsi avrà preso. E poi c'è Di Pietro, l'inquisitore tanto amato dall'Italia quando smascherava tutte le pedine di Tangentopoli, nella prima repubblica, per poi finirci dentro con tutte le braghe nella seconda. Lupi, come Buttiglione, dà spiegazioni che non stanno nè in cielo nè in terra. Landolfi promette che subito cambieranno le cose (ahahahah che ridere!!!), e Bonanno fa il Ponzio Pilato della Padania. Infine, Rutelli motiva questa tipologia di rimborsi come arma per contrastare lo strapotere finanziario di Berlusconi: bella scusa. 
E' come se, nel calcio, quando qualche petroliere emiro compra una squadra, la Federazione decide di stanziare dei fondi (pubblici!!!) alle altre squadre per cercare di contrastare lo strapotere economico.

Non sarebbe meglio mettere tetti di spesa alle campagne elettorali, piuttosto che lucrare circa 1 MILIARDO di euro, spalmato su tutti i partiti, dei nostri soldi.

Bazarriamo si INDIGNA!!!



Guarda il video dell'inchiesta de Le Iene
 

mercoledì 22 febbraio 2012

Apple regala 10.000 prodotti: è una TRUFFA!

E' da 2 giorni che gira la voce che la Apple sta regalando prodotti ai suoi affezionati clienti. 
Su Facebook è stato creato un evento (al quale purtroppo, al momento, 13.038 persone partecipano) che richiede di seguire diversi passaggi per poter partecipare ad un fantomatico concorso in cui si vincono APPLE IPHONE 4, APPLE IMAC E APPLE IPAD 2. 


Tutto questo è FALSO, non si vince niente di niente.

La tecnica usata da questi furbetti è molto semplice, ed ha l'unico scopo di raggirare le persone, facendole cliccare su "Mi Piace" di pagine sconosciute, solo per pubblicizzarle.

Infatti, seguendo i passaggi indicati, si finisce su una pagina Facebook che contiene decine di "Mi Piace" anonimi. Questi "Mi Piace" linkano ad altrettante pagine Facebook, che inizieranno a riempire le vostre bacheche di annunci, link e tanto altro SPAM.


Un raggiro bello e buono finalizzato ad aumentare soltanto gli utenti delle pagine: niente premi e solo tanta monnezza sulla bacheca!!!

Non fidatevi dei regali...in questo periodo poi nessuno regala niente per niente!!!

Cosa guardo stasera in tv: film e sport [22 febbraio]

Metà settimana, il giorno più difficile per la tv. Non c'è mai nulla. Non è stato semplice scegliere il programma di oggi:

Mercoledì 22 febbraio:

The Queen
(ore 21:00)
Una commedia non semplicissima, in cui viene tracciato il ritratto di austera Elisabetta II.

Pulp Fiction
(ore 00:30)
Come al solito questi grandissimi film vengono trasmessi in seconda, quasi terza, serata. Da non perdere.
O. Marsiglia - Inter 
(ore 20:45)
Ultima chiamata per l'Inter di Ranieri, costretta a rifarsi in Champions dopo le 3 sconfitte consecutive in Campionato.

Vai alla sezione dedicata: COSA GUARDO STASERA IN TV

Buona visione!!!

martedì 21 febbraio 2012

Cosa guardo stasera in tv: film e sport [21 febbraio]

Ogni giorno i programmi migliori offerti dal piccolo schermo. Ecco il programma di oggi scelto da Bazarriamo:

Martedì 21 febbraio:


My name is Tanino
(ore 21:05)
La crescita del protagonista in un viaggio dalla Sicilia agli USA. Un piacevole film di Virzì

Napoli - Chelsea 
(ore 20:45)
Un match da brividi, in un San Paolo vestito per le grandi occasioni. Tutta una città guiderà gli azzurri di Mazzarri 

Vai alla sezione dedicata: COSA GUARDO STASERA IN TV

Buona visione!!!

lunedì 20 febbraio 2012

Il post-Sanremo: la lite Emma-Kekko, le pagelle deliranti di Aldo Grasso, e il Sanremo TweetBook.


Sanremo è finito, e tra farfalle, polemiche e dati di ascolto, l'ultimo argomento di interesse, purtroppo, sembrano essere le canzoni. Vince Emma, davanti ad Arisa e Noemi: un podio quasi scontato, che premia le donne.
Ora il passaggio nelle radio farà il resto: chi uscirà rafforzato dal successo di ascolto e di vendite?
Noemi sembra essere largamente la favorita: prima nei download di ITunes, e "Sono solo parole" canzone più trasmessa da tutte le radio nazionali.

Quello che resta del post-Festival sono le polemiche, le critiche, tutto quello che riguarda il cosiddetto "contro Sanremo". 
La lite, ad esempio, tra Francesco Silvestre, meglio conosciuto come Kekko dei Modà, ed Emma. Facebook il ring della battaglia: il primo, infatti, ha pubblicamente accusato Emma di non avere avuto nemmeno un briciolo di gratitudine nei confronti di chi le ha cucito addosso un canzone di denuncia (ndr un pò troppo gratuita, forse) e di chi in questi anni ha creduto al suo talento e alla sua voce.
Dall'altra parte, Emma, sempre su Facebook, ha cercato di abbassare i toni, giustificandosi con il delirio della vittoria, fatto di interviste, sala stampa, foto e mille altre cose che non lasciano spazio nemmeno al tempo di inviare un sms. Sta di fatto che il rapporto sembra essersi rotto: chissà se è davvero così, o è un litigio studiato a tavolino per fare gossip.


Altro elemento accessorio a questo Festival dei record sono le pagelle di Aldo Grasso, pubblicate domenica dal Corriere della Sera: Morandi 6, e ci sta, Ivanka 6, e ci sta. Ma vedere il voto 5 a Rocco Papaleo, e soprattuto il 4 ad Alessandro Siani, è assurdo. 
Papaleo, nonostante momenti non esaltanti durante la kermesse, ha saputo sollevare il morale e il ritmo delle serate, che a volte sembravano scorrere verso l'oblio.
Il testimone lasciato da Luca&Paolo non era cosa facile, e sicuramente Papaleo non è riuscito ad avvicinarsi al loro valore. Ma è necessario valutare le prestazioni soprattutto in base alle caratteristiche dei diversi personaggi: Luca&Paolo, portatori di una comicità carica, affinata negli anni con Le Iene e con Camera Cafè; Papaleo, grande esponente della risata quasi strappata, di una comicità che non ti aspetti, quasi tragicomica.
Oltre a ciò, non si spiega il 4 ad Alessandro Siani: un monologo di 40 minuti spettacolare, forse più da Zelig che da Sanremo, ma comunque di gran livello. E' riuscito ad unire tipiche battute da bar a situazione di vita reale, concludendo, in maniera non retorica e forzata, con un breve recitato
sull'unità d'Italia. Mi sa che dopo aver letto l'articolo di Aldo Grasso, sono sempre più d'accordo con il giudizio di Celentano sul giornalista.

Infine, a seguito del grandissimo successo di Sanremo su Twitter, U10 ha realizzato un ebook con una raccolta dei migliori tweet sul festival. Un book che racconta il festival visto dagli occhi del social. Davvero molto divertente. E' possibile scaricarlo gratuitamente http://www.u10.mi.it/ebook/sanremo-tweet-book/.
E come ha scritto @kafinley1985: Sanremo dura una settimana, un po' come l'influenza. Poi passa tutto...

mercoledì 15 febbraio 2012

Il pagellone di Sanremo di TonyHBK


Premetto: non ho visto Sanremo in diretta (causa esser andato a vedere uno splendido film di Scorzese), ma son riuscito nell’impresa di guardare l’intera puntata in differita e gia per questo potrei esser definito un eroe (oppure un pazzo…).

Partendo da un giudizio generale, quello che ho visto è davvero raccapricciante! Uno spettacolo penoso e noioso, che peggiora anche quando cerca di farsi “moderno”, pensando che basti aprire una puntata con una buona dose di parolacce per poi continuare con questo ridicolo andazzo facendo dire la parola “cazzo” persino a Morandi che, da come l’ha pronunciata, sembrava un bambino che la usa per la prima volta e ha paura di esser sgridato. MALE, MOLTO MALE. Ma senza dilungarmi, per non fare la fine di Celentano, passo alle pagelle. Celentà…con te ci vediamo fra poco.

Pronti, partenza, via!

Emma Marrone (VOTO 4): ammetto di non essere un suo estimatore, ma questo provo a lasciarlo da parte. Allora, io dico: perché se sei carne, vuoi fare il pesce? Marrone tu sei un prodotto da talent, la gente ti ha conosciuto così ed è in questo modo che hai venduto dischi, quindi…perché venire a Sanremo con un pezzo che non ti si addice per nulla, di pseudo-protesta e pseudo-attualità? Se questa è la favorita…io RIDO

Pierdavide Carone & Lucio Dalla (VOTO 8): passiamo ad un altro prodotto della De Filippi, della stessa edizione della Marrone. E Qui il livello, per me, sale…sale molto. La canzone è davvero la migliore che abbia sentito in questa edizione di livello bassissimo. La voce grezza di Carone va a nozze con quella di Lucio Dalla che interviene nella canzone, mentre dirige l’orchestra. Il testo parla di prostituzione ed è di tutto rispetto! Per me potrebbero subito dargli la vittoria. Piccolo p.s.: mi è piaciuta tanto e va benissimo, ma questa storia di venire accompagnati da cantanti affermati per poter stare nei BIG, da un po’di anni, sta diventando una caricatura eh…

Noemi (VOTO 4): arriva Noemi e la mia reazione è “Cristo…ma com’è conciata” poi mi ricompongo e mi dico che alla fine è una gara canora, perciò…benda sugli occhi e orecchie ben aperte. Canzone di…Fabrizio Moro, reazione “CRISTOOOO!!! Quello che voleva imitare Vasco Rossi e dopo un paio di canzoni per fortuna è sparito”. Mi ricompongo per la seconda volta e ascolto. Noemi…come disse a me una cara insegnante, dandoti questo voto ti ho regalato qualcosa. La canzone è un lamento in pratica, ho fatto davvero fatica a non andare avanti. Mamma mia! E pensare che un amico ieri sera mi aveva detto che era la migliore…non c’è da stupirsi allora del perché in Italia vanno avanti cantanti assurdi.

Gigi D’Alessio & Loredana Bertè (VOTO –∞):

Samuele Bersani (VOTO 5): Bersani è un cantautore tra i miei preferiti, ma…in tutta onestà HA TOPPATO! La canzone è una piccola filastrocca e per quanto la storiella della metafora pallone-vita possa essere simpatica come idea, non è comunque convincente. Nella sua unica e precedente partecipazione al Festival aveva cantato “Replay”, in pratica un altro pianeta. 5 di stima, altrimenti andremmo anche sotto.

Chiara Civello (VOTO 6.5): in pratica una sconosciuta per il grande pubblico (compreso me). Proveniente dall’ambiente jazz, porta a Sanremo una discreta canzone, cantata bene e con stile. Non so dire se è sopra o sotto i suoi standard perché, come detto, non la conosco.

Matia Bazar (VOTO 5):  non me la sento neppure di dare un voto bassissimo, perché in tutta onestà devo dire che non sono neppure il peggio del peggio, anzi…lei canta anche bene. Però, a parte questo, non hanno davvero più nulla da dire. Ennesima partecipazione al Festival, ennesima canzone tipica sanremese, melodica che più melodica non si può. Direi che potrebbero fare a meno di tornare.

Marlene Kuntz (VOTO 3.5): NO…no no no no, proprio no! Quasi ogni anno c’è qualche gruppo “rock” italiano che si presenta a Sanremo, arriva (giustamente) ultimo per poi lamentarsi o far finta di esser superiori al risultato, dicendo che tanto non era vincere l’obiettivo…questa è la volta dei Marlene. GIURO se sento anche solo una persona dire che erano i migliori e hanno portato la buona musica, faccio tornare Celentano (ora arriviamo anche a te Cele, tranquillo). La canzone fa schifo!!! Il cantante è penoso! E questo non è Rock! PUNTO.

Arisa (VOTO 4): prima di sentire la canzone “ti prego Arisa, non di nuovo la solita filastrocca”…dopo aver sentito questa pazzesca ninna nanna… “iniettatemi SINCERITA’ direttamente nelle vene”. Ho detto tutto!

Nina Zilli (VOTO 5.5): Mio Dio! Non riesco a dare un voto positivo neppure a lei. Ho visto un suo concerto, è bravissima…uno stile incredibile, poi…viene a Sanremo e porta questa cosa! Ma perché? Nina perché???

Eugenio Finardi (VOTO 6.5): ah peròòò bravo Finardi! Pezzo tipicamente Finardiano, testo da ascoltare e capire e lui canta veramente molto bene! Piccola nota di riguardo: la canzone si chiama “e tu lo chiami Dio” e ad un certo punto dice “io non parlo mai di cose più grandi di me”…CELENTANOOOOOO ha capito???

Irene Fornaciari (VOTO 4): mmm…Irene parliamone! Tuo padre è Zucchero, va bene, ma io dico, se non ti ha cagata nessuno fino ad ora, ci sarà pure un motivo! Il motivo c’è e son le tue canzoni. E’tutto dire che in quella dell’anno scorso l’unica cosa che si salvava era la frase detta dal cantante dei Nomadi.

Francesco Renga (VOTO 5): bellissima voce, intonato, potente, tutto perfetto, tranne la canzone! Testo banale e fatta solo per mettere in luce le doti vocali di chi la esegue, nulla di più!

Dolcenera (VOTO 4.5): sono stanco di dare brutti voti…davvero! Mi limiterò a dire che non mi piace lei e non mi piace il suo pezzo “d’amore”…orribile!

OOOOOOOO Celentanoooooo veniamo a noi! E proverò ad essere breve, davvero! Adriano…tu sei un mito! Un grande cantante, che difficilmente mi delude, non mi stanco mai della tua musica e neppure dei tuoi film…fantastici. Sei un uomo di grande intelletto e non vi è dubbio! Detto ciò: COSA TI FA PENSARE CHE A QUALCUNO FREGHI DI STARE UN’ORA A SENTIRE TE CHE CI SPIEGHI LA TUA PERSONALE VISIONE DELLA FEDE? Ma chi se ne frega??? Fra l’altro è stata l’ennesima prova di quanto è organizzato male questo Festival: in 50 minuti circa, gag di dubbio gusto, recitate male; battute da fare sudare freddo; e un discorso senza capo ne coda che tocca tutto e tutti nel massimo della banalità da far rivalutare i migliori Richard Benson e Pino Scotto. Se l’effetto voleva esser quello creato con Benigni l’anno scorso, siamo proprio agli antipodi. Roberto è ironico, pungente, divertente e sa benissimo di cosa parla, Celentano non è stato nulla di tutto ciò. Per restare in tema di fede: oggi in tanti pregheranno il Signore che tu non ti faccia più vedere all’Ariston.

Concludo con i miei pronostici: vincerà Emma Marrone, con Noemi seconda e Nina Zilli terza.

Un grazie sentito agli amici di Bazarriamo (che non centra nulla con i Matia Bazar per fortuna) per lo spazio concessomi.

TonyHBK

sabato 11 febbraio 2012

I migliori spot del SuperBowl 2012

 
Domenica 5 febbraio, 111 milioni di spettatori in America hanno ammirato la finale del SuperBowl, vinta dai New York Giants per 21-17 sui New England Patriots. 10 miliardi di dollari di scommesse internazionali sull'evento; 1,25 miliardi di Chicken Wings (le nostre alette di pollo) mangiate durante il week-end della gara; 3.985 dollari è stato il prezzo medio di un biglietto per assistere all'incontro; 25 le lingue in cui la partita è stata trasmessa; 3,5 milioni di dollari per una pubblicità di 30". E forse proprio le pubblicità sono quelle che vengono ricordate di più alla fine dell'evento più commerciale del pianeta. 66 sono stati gli spot trasmessi durante il SuperBowl di quest'anno.

Ecco una serie degli spot più carini di questo SuperBowl 2012, tutti da vedere:

- Chevrolet: Happy Grad
- Pepsi: King's Court
- Dorito: Man's Best Friend
- Danone: Oikos Greek Yogurt
- Hyundai: All for One
- Audi: Vampire Party
- Fiat: 500 Abarth Seduction
- Volkswagen: The Dog Strikes Back
- KIA: A Dream Car For Real Life

Qual'è il vostro preferito? Dì la tua su Facebook

lunedì 6 febbraio 2012

La maledizione delle Crociere


Dopo la sciagura dell'Isola del Giglio, non c'è più pace per chi viaggia in crociera. E non c'è più pace nemmeno per la Carnival Group, il colosso mondiale a cui appartiene anche la Costa Crociere.

E' infatti di ieri, la notizia proveniente dagli Stati Uniti, che più di 100 passeggeri della Ruby Princess, una delle navi di punta della compagnia, al ritorno da una crociera nel Mar dei Caraibi, sono stati colpiti dal Norovirus, un contagioso e duraturo virus gastro-intestinale.

Dopo aver letto questa notizia mi sono incuriosito un po' sull'argomento, e ho scoperto che la nave da crociera è una vera e propria fucina di batteri: addirittura l'Unione Europea ha varato un progetto, "SHIPSAN Training Network", per rafforzare la capacità di prevenzione e controllo dei focolai di malattie infettive a bordo delle navi passeggeri.

Il rapporto stilato dai funzionari che operano in questo progetto spiega che, negli ultimi 4 anni, sono stati rilevati a bordo nelle navi numerosi focolai di morbillo, shigellosi (che distrugge l'epitelio intestinale con sintomi di crampi addominali, diarrea, febbre), la malattia del legionario (infezione polmonare), norovirus (gastroenterite acuta) e varicella.

Ogni anno aumentano del 50%, in maniera costante, i casi di focolai scoperti sulle navi. Senza considerare i casi, ancora più inquietanti, delle 165 persone scomparse in crociera e mai più tornate a casa negli ultimi anni: in alcuni casi si parla di allontanamento volontario, ma nella maggior parte le cause di queste misteriose sparizioni sono riconducibili a cadute in acqua non segnalate e a rapimenti/violenze sessuali avvenute sulle navi stesse.

Da rabbrividire!!!