lunedì 20 febbraio 2012

Il post-Sanremo: la lite Emma-Kekko, le pagelle deliranti di Aldo Grasso, e il Sanremo TweetBook.


Sanremo è finito, e tra farfalle, polemiche e dati di ascolto, l'ultimo argomento di interesse, purtroppo, sembrano essere le canzoni. Vince Emma, davanti ad Arisa e Noemi: un podio quasi scontato, che premia le donne.
Ora il passaggio nelle radio farà il resto: chi uscirà rafforzato dal successo di ascolto e di vendite?
Noemi sembra essere largamente la favorita: prima nei download di ITunes, e "Sono solo parole" canzone più trasmessa da tutte le radio nazionali.

Quello che resta del post-Festival sono le polemiche, le critiche, tutto quello che riguarda il cosiddetto "contro Sanremo". 
La lite, ad esempio, tra Francesco Silvestre, meglio conosciuto come Kekko dei Modà, ed Emma. Facebook il ring della battaglia: il primo, infatti, ha pubblicamente accusato Emma di non avere avuto nemmeno un briciolo di gratitudine nei confronti di chi le ha cucito addosso un canzone di denuncia (ndr un pò troppo gratuita, forse) e di chi in questi anni ha creduto al suo talento e alla sua voce.
Dall'altra parte, Emma, sempre su Facebook, ha cercato di abbassare i toni, giustificandosi con il delirio della vittoria, fatto di interviste, sala stampa, foto e mille altre cose che non lasciano spazio nemmeno al tempo di inviare un sms. Sta di fatto che il rapporto sembra essersi rotto: chissà se è davvero così, o è un litigio studiato a tavolino per fare gossip.


Altro elemento accessorio a questo Festival dei record sono le pagelle di Aldo Grasso, pubblicate domenica dal Corriere della Sera: Morandi 6, e ci sta, Ivanka 6, e ci sta. Ma vedere il voto 5 a Rocco Papaleo, e soprattuto il 4 ad Alessandro Siani, è assurdo. 
Papaleo, nonostante momenti non esaltanti durante la kermesse, ha saputo sollevare il morale e il ritmo delle serate, che a volte sembravano scorrere verso l'oblio.
Il testimone lasciato da Luca&Paolo non era cosa facile, e sicuramente Papaleo non è riuscito ad avvicinarsi al loro valore. Ma è necessario valutare le prestazioni soprattutto in base alle caratteristiche dei diversi personaggi: Luca&Paolo, portatori di una comicità carica, affinata negli anni con Le Iene e con Camera Cafè; Papaleo, grande esponente della risata quasi strappata, di una comicità che non ti aspetti, quasi tragicomica.
Oltre a ciò, non si spiega il 4 ad Alessandro Siani: un monologo di 40 minuti spettacolare, forse più da Zelig che da Sanremo, ma comunque di gran livello. E' riuscito ad unire tipiche battute da bar a situazione di vita reale, concludendo, in maniera non retorica e forzata, con un breve recitato
sull'unità d'Italia. Mi sa che dopo aver letto l'articolo di Aldo Grasso, sono sempre più d'accordo con il giudizio di Celentano sul giornalista.

Infine, a seguito del grandissimo successo di Sanremo su Twitter, U10 ha realizzato un ebook con una raccolta dei migliori tweet sul festival. Un book che racconta il festival visto dagli occhi del social. Davvero molto divertente. E' possibile scaricarlo gratuitamente http://www.u10.mi.it/ebook/sanremo-tweet-book/.
E come ha scritto @kafinley1985: Sanremo dura una settimana, un po' come l'influenza. Poi passa tutto...

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