In questa puntata non solo medaglie d'oro, ma medaglie dal colore diverso ma dal sapore ancora più prezioso dell'oro.
A 4 giorni dalla XXX edizione dei Giochi Olimpici, ricordiamo altre 3 medaglie indimenticabili della storia italiana.
ATENE 2004 - Yuri Chechi - BRONZO
Dopo l'oro ad Atlanta 1996 e il bruttissimo infortunio che lo ha costretto a dare forfait a Sidney 2000, il signore degli anelli, Yuri Chechi, torna inaspettatamente a gareggiare, partecipando all'Olimpiade del 2004. Una gara, falsamente, vinta dal padrone di casa Tampacos, seguito dal bulgaro Jovtchev. Il terzo gradino del podio è per Yuri Chechi, che, nello straordinario silenzio del telecronista, ci regala un minuto di emozioni purissime, e alla sua uscita scoppia il boato. "Si è posato come una foglia che si arrende all'autunno, rivendicando a sè la grazia del volo".
ATENE 2004 - Igor Cassina - ORO
Un'altra magica gara regalata dalla ginnastica, il protagonista è Igor Cassina. Dall'alto dei suoi 180 centimetri regala una prova spettacolare, alla fine di una gara intensissima, fatta di polemiche e contestazioni. I voli dell'azzurro, visibilmente tirato ed emozionato, lasciano spazio solo alla gioia di un oro che premia anche il movimento da lui creato, il movimento Cassina.
SIDNEY 2000 - Antonio Rossi & Beniamino Bonomi - ORO
Ancora una volta Giampiero Galeazzi, ancora una volta un oro. E ancora una volta un bacino d'acqua che regala emozioni. Una gara resa ancora più intensa dalla voce quasi senza fiato del grande Galeazzi, che spinge il K2 italiano fino oltre la riga del traguardo allo stremo delle forze. Un altro pezzo di storia indimenticabile.
Ancora domani un'altra selezione delle più belle medaglie italiane alle Olimpiadi.
Guarda la prima puntata de "Le più belle medaglie italiane alle Olimpiadi"
Guarda la terza puntata de "Le più belle medaglie italiane alle Olimpiadi"
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